L’Autorità di Bacino distrettuale delle Alpi Orientali, con il supporto dei partner di progetto e del Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia, ha organizzato secondo workshop di progetto, che si è tenuto il 9 maggio 2023, nel cinquecentesco palazzo nel cuore di Gorizia, il Grand Hotel Entourage.
L’attività è stata accolta positivamente dai vari portatori di interesse (stakeholders), i quali hanno partecipato numerosi, chi per la prima volta, chi come seguito al primo workshop.
L’obiettivo dell’incontro era quello di validare il modello quantitativo delle interconnessioni sviluppato a partire dai contributi forniti nel primo workshop; quindi, a seguito di un’introduzione da parte dei coordinatori del progetto REXUS e di saluti da parte delle autorità, sono stati presentati gli avanzamenti tecnici e scientifici del progetto conseguiti dai partner di progetto, riguardanti:
- Le proiezioni climatiche e indicatori climatici (a cura di DRAXIS Environmental SA)
- Le Natural Based Solutions e i sistemi ecosistemici (a cura dell’Università di Padova e della spin off ETIFOR)
- Il System Dynamics Modeling e il Causal loop Diagram ottenuto dagli esiti del primo workshop (a cura del CNR-IRSA, l’istituto per la ricerca sulle acque del CNR)
La giornata è stata strutturata in tre attività principali con una forte impronta partecipativa e che, come durante il primo workshop, hanno previsto il contributo attivo e diretto di tutti i partecipanti:
- scenario
Business as usual o BAU -
attività che, a partire dalla mappa del territorio configurata nel primo
workshop, ha permesso di comprendere come i cambiamenti climatici potranno
influenzare lo stato delle risorse del WFE Nexus e del rischio alluvioni,
nonché quale possa essere il trend per lo scenario futuro senza interventi;
- scenario
visioni sostenibili,
attività nella quale è stato possibile co-progettare scenari condivisi
desiderati per il futuro in alternativa al BUA delineato, considerando anche
gli obiettivi di sostenibilità europei ed internazionali;
- Mappatura
di soluzioni e percorsi di trasformazione, attività nella quale è stato-identificato un
insieme di misure (NBS e tradizionali) per raggiungere la transizione dalla BUA
al futuro desiderato, prendendo in considerazione le potenzialità dei nuovi
strumenti sviluppati nel progetto.
Inoltre, durante la giornata sono state effettuate delle interviste alle varie figure coinvolte sia nel progetto REXUS, che nel workshop, al fine di delineare il caso studio sull’Isonzo da più punti di vista. A tal riguardo è stato creato un
I questionari di gradimento hanno confermato come queste attività partecipative innovative siano state, analogamente a quanto già avvenuto nel caso del primo workshop, valutate molto positivamente dai portatori di interesse, che ne hanno confermato la validità come metodo per appianare conflitti ed unire diversi punti di vista.
Le informazioni e i risultati raccolti in esito a questa giornata sono in fase di elaborazione da parte dei partner del progetto in quanto rappresentano la base per il passaggio dal modello quantitativo del WFE Nexus nell’Isonzo ad uno qualitativo; l’obiettivo ambizioso è quello di fornire uno strumento che funga da efficace supporto decisionale in un processo partecipato verso soluzioni condivise.
Tale modello, incorporerà tutti i risultati scientifici ottenuti dal progetto, che sono in fase di validazione sia da parte dell’Autorità di Bacino, che dei portatori di interesse che hanno dato la loro disponibilità a supporto di REXUS.
In occasione del terzo ed ultimo workshop di progetto, previsto per la metà del 2024, sarà presentato come risultato finale del progetto e strumento che sarà messo a disposizione degli stakeholders dell’area dell’Isonzo.